Il Festival internazionale "Boghes e Cordas" vuole porsi come punto di riferimento all'interno dei festival di world music, dedicandosi specificatamente agli strumenti a corde (pizzicate, strofinate, percosse) e alle voci, anch’esse corde vibranti.
"Boghes e Cordas" nasce da un’idea di Dettori&Moretti come naturale proiezione della loro visione musicale.
Un decennio di attività li ha portati a un’interpretazione stilistica che, a partire dall’intreccio delle corde vocali con quelle di arpa e chitarra, segue una strada di contaminazioni che accosta la Sardegna a generi musicali diversi.
In questa prima edizione, forti e consapevoli dell'enorme patrimonio musicale sardo, si pone l’isola come punto di incontro internazionale delle culture musicali che si affacciano sul Mediterraneo, grande crocevia e bacino di ricchezza.
Con la consapevolezza del proprio passato, con il cuore appassionato nel presente, ma con occhi al futuro, il festival crede nel dinamismo che scaturisce dall’incontro, dalla conoscenza reciproca e dalla contaminazione, che nella musica trova il suo mezzo espressivo e propositivo.
Il musicista sardo negli ultimi quattro anni ha tracciato le coordinate dell'avanguardia mediterranea, realizzando tre album: JAR'A esplora i territori della Sardegna ancestrale con un focus post rock; RADE è una finestra aperta sul mare nostrum che ridisegna le rotte di esplorazione tra i generi; NÍJAR, omaggio al poeta andaluso F. Garcia Lorca, sa di polvere e fa detonare i confini del flamenco contemporaneo. Dal vivo la trilogia ha un respiro unico, le composizioni vengono assemblate in un dialogo musicale serrato, raggiungendo una sintesi e una cifra stilistica unica, in cui contemporaneo e tradizione si incontrano per generare nuovi linguaggi. Coprotagonista è la sua chitarra sarda preparata, uno strumento orchestra dotato di 25 corde, ibrido tra chitarra baritono, violoncello e batteria, dotato di martelletti, pedaliere, eliche a passo variabile.
Linaje Flamenco rappresenta il vero Flamenco, l’essenza più pura interpretata da Maestri gitani che la vivono sin dalla nascita. Un viaggio unico ed affascinante per la prima volta in Sardegna che nella prima parte vedrà il grande Maestro Rafael el Jerezano accompagnato dalla chitarra di José Andrés Cortés interpretare il Flamenco più tradizionale. Per poi proseguire nella seconda parte con la “Fiesta” ed il flamenco più moderno con José Andrés Cortés e la voce di Lidia Mora ad accompagnare il ballo di Costi el Chato y Ruth Quesada.
Eugenio Bennato è il grande Maestro della musica popolare italiana. Con Taranta Power ha dato nuova linfa alle grandi tradizioni musicali dei nostri sud. Giunto a quasi cinquant'anni di carriera, continua ad essere un riferimento per la modernità dei suoni e l'attualità dei testi, incentrati sugli argomenti più "caldi" della nostra contemporaneità: migrazioni, rispetto delle diversità, solidarietà, pericoli della globalizzazione e del capitalismo estremo. Dalle sponde sud del Mediterraneo, dal pensiero meridiano, dagli incontri con le storie e le culture diverse, Eugenio Bennato ha scritto la sua storia personale di ritmi e parole, sempre coerente a sé stesso e alle sue idee. Un viaggio in musica che continua e continua...
Rotte mediterranee è un recital basato sull’intreccio di racconti e canzoni popolari dell'area mediterranea e composizioni originali di Giovanni Seneca. Il Mare torna a essere un ponte tra le sue sponde, a collegare mondi un tempo strettamente legati e che continuano a mantenersi in contatto, grazie a quanti credono alla cultura come strumento di comunicazione per il dialogo tra i popoli. Il Mediterraneo non è solo un luogo geografico, è un'atmosfera, un paesaggio, si colora di una gamma smisurata di sfumature che rimbalzano nei suoni delle voci, dei luoghi, delle musiche e canti ispirati alle diverse culture del Mediterraneo e al dialogo tra i popoli; partendo dall’Italia si parte per un viaggio che tocca Spagna, Nord Africa, Grecia e arriva fino ai Balcani.
Peppe Servillo, la voce iconica degli Avion Travel, e il Solis String Quartet, quartetto d’archi che vanta numerose collaborazioni di nuovo insieme per un sentito omaggio alla canzone napoletana e a Renato Carosone. "Carosonamente" è un connubio affascinante tra musica e parole, storie vere e credenze popolari, storie del popolo e dal popolo. Dai classicissimi “Tu vuo' fa l'americano”, “Torero” e “’O sarracino”, passando per canzoni meno famose come “Tre guagliune e ‘nu mandolino” a capolavori carichi d'ironia come “Pigliate ‘na pastiglia” fino a raggiungere canzoni e testi melanconiche del dopoguerra come “Giacca rossa ‘e russetto” e “T’aspetto ‘e nove”.
Su Tenore Gòine nasce a Nuoro nel 1991 prende nome dalla località omonima posta alle pendici del Monte Ortobene. Questa formazione ha portato il canto a Tenore, nella variante Nuorese, in svariati paesi in giro per il mondo in innumerevoli festival di musica tradizionale, world music e accademico/classica. Lo stile si rifà a quello puramente Nuorese trasmesso dagli anziani (come da tradizione orale) conservatosi nelle sue caratteristiche peculiari anche grazie alle registrazioni effettuate a Nuoro degli anni '40 e rinvenute negli archivi della audioteca del Conservatorio Santa Cecilia e della Rai di Roma.
Un connubio timbrico unico che ti porta in altre dimensioni, toccando l'anima nel profondo: le corde vibranti e percosse del santur incontrano le corde vibranti e pizzicate dell'arpa, i suoni ancestrali di nay e duduk dialogano con i paesaggi sonori creati dalle live electronics dell'arpa elettrica. Un concerto che è un viaggio attraverso i brani originali di Mübin e Raoul, reinterpretati in duo, e momenti di improvvisazione. Culture che dialogano con strumenti dalle storie millenarie proiettate nella contemporaneità.
Murgia, sassofonista e cantante sardo, porta le sue radici etniche e il suo virtuosismo jazz, mentre Bekkas, maestro del guembri e cantante marocchino, infonde la ricca tradizione del gnawa. L'incontro tra le sonorità Sarde, mediterranee, magrebine e più in generale afro americane crea inevitabilmente un mix di linguaggi che portano gli spettatori a compiere un viaggio tra i suoni ma anche ad assistere ad una sorta di esperienza rituale "between sounds and rituals".
Cantautrice, performer, producer, dal 2017 voce della acclamata band inglese Oi Va Voi, arriva per la prima volta in Italia con il suo nuovo progetto: un concerto che mette in scena un accattivante mix di elettronica ed influenze mediorientali, celebrando i temi della Resilienza, dell'Amore, della Consapevolezza in questa epoca. I brani originali dell’album Welcoming the Golden Age saranno presentati con arrangiamenti unici che sottolineano la fusione di generi musicali differenti. Tra atmosfere che vanno dalla contagiosa energia alla profondità emotiva Il pubblico sarà catturato dalla performance e dal sound del gruppo che vede sul palco oltre alla voce ed al piano ed elettronica di Zohara, anche Sharon Petrover alle percussioni, Galit Vashdi all’oud e chitarra e Effie Amare Streim alla Darbuka.
La sua musica fonde jazz e poesia della canzone, melodie e ritmi tradizionali insieme a impressioni elettroniche ed elettroacustiche. "La Biddizza è Suvrana" è un progetto ricco di contaminazioni elettroniche e momenti pianistici e raccolti, il progetto contiene canzoni originali e antiche della Sicilia, che delineeranno le tappe di un viaggio di pace che il cantante desidera intraprendere in questo momento storico in cui la pace si configura come un sogno inarrivabile, ma resta il nostro desiderio più grande. Nasce dal tentativo di sottolineare come, di fronte alle continue brutture del nostro tempo, uno sguardo presente, rivolto al nostro misterioso mare, può farci sentire parte di qualcosa di più grande e armonioso.
La prima edizione del Festival ha il focus sulle culture del Mediterraneo.
Ore 21:00
Teatro Verdi | Sassari, Sardegna
Ore 21:00
Teatro Astra | Sassari, Sardegna
Ore 21:00
In&Out Music Hall | Cagliari, Sardegna
Ore 21:00
In&Out Music Hall | Cagliari, Sardegna
Ore 18:30
T-Hotel | Cagliari, Sardegna
Ore 21:00
Music Hall | Sassari, Sardegna
Ore 19:30
Centro Servizi Culturali | Macomer, Sardegna
Ore 21:00
In&Out Music Hall | Cagliari, Sardegna
Ore 21:00
Bflat Jazz Club | Cagliari, Sardegna
Il festival "Boghes e Cordas" è realizzato dall'Associazione culturale musicale "Sa Perbeke" con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna.
La direzione artistica è a cura di Dettori&Moretti.
L'Associazione culturale musicale "Sa Perbeke", costituita nel 2006, nasce con lo scopo di creare valore culturale e artistico nell'ambito della musica e delle tradizioni folk della Sardegna. Le iniziative ideate e promosse dall’Associazione iniziano con un crescendo di attività e laboratori culturali dedicati alla vocalità, all’espressione vocale, al linguaggio usato per esprimersi nella musica: dalle lingue principali, alle lingue minoritarie e ai dialetti.
Il lavoro di ricerca, di rinnovamento della tradizione e di dialogo tra culture, si è concretizzato in vari modi: produzioni discografiche; partnership con altre associazioni sarde, fondazioni, enti locali, imprenditori privati, Regione Sardegna e Assessorati preposti; organizzazione di eventi in importanti luoghi di interesse archeologico, storico e naturalistico.
Dal 2010 queste attività di ricerca vengono promosse organizzando rassegne, festival, workshop e master class incentrate soprattutto sull’aspetto vibrazionale delle corde, a partire da quelle vocali – con la grande e unica tradizione presente in Sardegna – fino alla strumentazione di ogni tipo di corde. Il tutto per valorizzare, tra tradizione e innovazione, l'enorme potenziale del territorio e della cultura sarda.
Il presidente dell’Associazione è Nicola Schiaffino, mentre la direzione artistica è affidata a Beppe Dettori.
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E-mail: ufficiostampa@boghesecordas.it
Via Baldedda, 24/A
07100 Sassari, Italia
E-mail: saperbeke@gmail.com
Tel. +39 392 9705166 (Nicola)